“ByoBlu è un'emittente televisiva italiana, con sede a Milano, che trasmette sul canale 262 del digitale terrestre, oltre che in diretta streaming sul sito ufficiale. Nata inizialmente come blog sulla rete Internet, si basa esclusivamente sul supporto finanziario di libere donazioni da parte di privati cittadini.”
Con questo incipit qualche utente di Wikipedia vi inseriva a inizio 2023 la voce di Byoblu. Un incipit fattuale, asettico, assolutamente privo della benché minima sfumatura promozionale. All’incipit seguiva poi una dettagliata narrazione cronologica della fondazione, della crescita e dell'integrazione nel digitale terrestre di questa emittente televisiva, sempre facendo riferimento a fonti verificabili come richiesto affinché una voce possa entrare a far parte dell'enciclopedia conosciuta come “libera e collaborativa” (i lettori cerchino di non ridere, se ci riescono). Eppure, nonostante questo e nonostante il crescente successo televisivo ed editoriale di Byoblu, il 25 aprile 2023, proprio a due anni esatti dall’ingresso dell’emittente sul digitale terrestre, la pagina subisce la consueta furia cancellazionista di Wikinostra e viene eliminata, questa volta per mano di TrinacriaGolem, l’amministratore che si fregia di esser stato eletto nel 2022 “Utente non amministratore giovane promessa“ (come sopra i lettori cerchino di non ridere, se ci riescono) e che abbiamo già incontrato nel famigerato episodio della Strage di Odessa. Il cumulo di giustificazioni è sempre il solito: “contenuto promozionale”, “contenuto non enciclopedico”. Sul contenuto promozionale abbiamo già detto: del tutto assente. Sull’aspetto enciclopedico, in passato la pagina aveva subito più volte lo stesso destino, ma forse non completamente a torto: la televisione in questione infatti esisteva da troppo poco tempo e pertanto non necessariamente era da considerarsi di interesse enciclopedico. Ma adesso? Come al solito ci vengono in aiuto le regole che Wikipedia stessa si è data, se solo gli amministratori di Wikinostra che dovrebbero farle osservare le volessero applicare. Secondo i criteri di enciclopedicità per reti televisive:
Sono considerate enciclopediche, e quindi inseribili senza specifico vaglio da parte della comunità, le voci su reti televisive a diffusione nazionale e internazionale che trasmettano per almeno 24 mesi e rispettano almeno uno tra i seguenti requisiti:
essere state oggetto di attenzione (non semplici menzioni) da parte di fonti terze di rilievo almeno nazionale in momenti diversi da quelli esistenziali (nascita, chiusura, cambi di nome...);
reti la cui programmazione sia stata più volte oggetto di recensioni da parte di testate di rilievo almeno nazionale o trattata regolarmente su quotidiani o riviste di settore di rilevanza almeno nazionale;
(…)
(…)
Essendo entrata a far parte del digitale terrestre il 25 aprile 2021, il 25 aprile 2023 Byoblu era senza dubbio una rete “a diffusione nazionale e internazionale che trasmetteva per almeno 24 mesi”. Riguardo ai successivi requisiti di cui ne basta anche uno solo, Byoblu soddisfa senza dubbio il primo: già solo per la controversa rimozione da Youtube del 2021 attirò numerose attenzioni da parte della stampa di rilievo nazionale, in un momento che non fosse nascita o chiusura:
Intervista su LA7 in prima serata al fondatore Claudio Messora
Ma non è tutto. La raccolta firme avanzata nel gennaio 2023 da Byoblu contro l’invito di Zelensky a Sanremo venne citata tra gli altri da Adnkronos e Sky Tg24; durante il TG su LA7 del 9 febbraio 2022 Enrico Mentana indicò (a 21’14” di questo video su Youtube) Byoblu come possible fonte della notizia del decesso del celebre virologo e premio Nobel Luc Montaigner; infine a fine aprile 2023 Byoblu venne citata anche da Ansa e dal Fatto Quotidiano in occasione del concerto della pianista Valentina Lisitsa organizzato a Milano dalla stessa emittente televisiva.
Insomma, di fonti terze di rilievo almeno nazionale (richieste peraltro anche dai criteri generali di enciclopedicità) ne esistono a iosa: sarebbe dunque bastato semplicemente applicare le regolette e il buon senso e la pagina Wikipedia sarebbe lì per i suoi utenti. Invece, come al solito, Wikinostra si è messa di traverso e non solo ha cancellato la pagina, ma l’ha anche “protetta”, in modo che non si possa ricreare per un tempo indefinito.
Dopo la cancellazione, un IP anonimo prova a chiedere educatamente spiegazioni sulla bacheca dell’amministratore Actormusicus:
Cos'hai da dire su questo? Sei un amministratore estremamente scrupoloso, fin quasi alla pignoleria, nel far rispettare le regole. Ebbene, non hai nulla da obiettare che una voce sia stata cancellata così, per una decisione presa autonomamente da TrinacrianGolem, senza avviare nessuna discussione o procedura consensuale?
E come reagirà mai Wikinostra di fronte a un messaggio educato ma che osa addirittura sottintendere una lievissima critica agli amministratori? Reagisce nel classico modo: non passano neanche 10 minuti e l’amministratore M7, un gigante di Wikinostra, cancella subito il messaggio dalla discussione, operazione che è vietata dalle regole di Wikipedia (“non si cancellano i commenti di altri utenti”). Tra parentesi M7, come pure quel Gac già citato in altri post, è anche socio fondatore di Wikimedia Italia, ciè quelli che per statuto si autodefinirebbero non responsabili dei contenuti di Wikipedia:
“L'associazione, i cui soci sono attivi nei progetti Wikimedia (Wikipedia, Wikibooks, Wikinotizie etc), sostiene Wikipedia e la sua diffusione ma per statuto non è responsabile dei contenuti dei progetti in lingua italiana; non è inoltre necessario associarsi per poter contribuire a Wikipedia e agli altri progetti.”
Siamo veramente ai confini della realtà.
Pochi giorni dopo parte una nuova protesta contro la cancellazione, questa volta sulla pagina del progetto “televisione” al paragrafo “sul caso Byoblu”. L’esito ovviamente è scontato: la pagina resta cancellata e protetta e chi si è visto si è visto. Il lettore che volesse godersi l’ennesimo capolavoro di Wikinostra e leggersi l’intero dibattito dietro le quinte potrà beneficiare dell’esperienza psichedelica di imbattersi di nuovo nell’ineffabile Actormusicus, nei suoi panegerici “dico tutto per non dire nulla” e nella consueta caccia alle streghe sotto forma di pretestuose illazioni di “conflitto di interessi” nei confronti di chiunque provi a sostenere l’opportunità di creare la pagina. Dal momento che per i criteri summentovati non è stato di fatto possibile per Wikinostra contestare la palese enciclopedicità di Byoblu, uno straccio di argomentazioni fantoccio in qualche modo andava trovato: ed ecco che tra le tante perle spicca per brillantezza la motivazione circolare in base alla quale siccome Wikinostra, per mano di diversi suoi oligarchi, ha più volte cancellato la pagina, allora è giusto che resti cancellata:
(…) una voce cancellata
cinque volte
da cinque amministratori diversi
nell'arco di quasi tre anni
— Actormusicus
Un ulteriore parvento di chiarimento che lascia sbigottiti lo troviamo qua sulla bacheca di uno degli IP che si era lamentato:
La cancellazione immediata rientra semplicemente nelle funzioni discrezionali degli amministratori. In questi casi si applica WP:CANCELLATA, specificamente questa parte
— Actormusicus
“Questa parte” altro non è che il fil rouge di questo blog: se una pagina sta sulle scatole agli admin di Wikinostra, ecco che a loro discrezione (ce lo sbatte in faccia Actormusicus) hanno sempre la scappatoia inappellabile di spacciarla per promozionale e la cancellano, cestinando con essa anche regole nero su bianco in contrasto col loro operato e il tanto sbandierato consenso raggiunto da numerosi altri utenti contrari alle decisioni degli admin.
Grazie Actormusicus, davvero una logica cristallina per chi non ha argomenti seri eppure riesce a far valere il suo punto di vista e a non far creare la pagina abusando del suo potere. Insomma, ennesimo episodio sulla stessa falsa riga di tanti altri descritti in questo blog: un pugno di amministratori tiene in ostaggio l’enciclopedia e finisce per produrre una informazione distorta o, in questo caso, del tutto censurata.