Marco Camisani Calzolari (acronimo MCC) è un personaggio poliedrico: attivo nel mondo della comunicazione come scrittore, studioso e imprenditore, ha fondato numerose società in Italia e all’estero ed è stato Professore a contratto presso l’università IULM dove ha tenuto un corso di Comunicazione Aziendale. Dal 2017 molte sere alla settimana entra nelle case degli italiani come inviato di Striscia la Notizia, con una media di circa 10-15 interventi mensili riguardanti temi legati al mondo della tecnologia, dei social network e dell’innovazione: sul sito ufficiale di Striscia è possibile rivedere tutti i video dei suoi interventi.
Secondo le linee guida di Wikipedia in italiano riguardanti i personaggi dello spettacolo, al criterio B4 si considerano enciclopedici i professionisti televisivi che siano
conduttori o in un ruolo essenziale (prima/o ballerina/o, spalla o valletta fissa, inviato fisso per i servizi in esterno, ecc.) alla costruzione del programma in almeno due spettacoli televisivi di durata stagionale su una rete nazionale
Sui due spettacoli televisivi di durata stagionale su rete nazionale non ci piove, visto che è a Striscia la Notizia da oltre 5 anni; il punto critico è sul ruolo essenziale: MCC è inviato che potremmo definire consueto, ma non fisso, visto che in almeno un terzo delle puntate mensili non compare. Però i criteri ribadiscono a chiare note che
essendo criteri sufficienti ma non necessari la comunità può ovviamente ritenere enciclopedici anche altri personaggi che non rispettano pienamente questi criteri
Poiché la sua rubrica, pur non essendo fissa, è senz’altro una di quelle più frequenti e seguite di Striscia la Notizia degli ultimi anni, considerarlo enciclopedico sulla base di quanto esposto sopra non pare certamente un sacrilegio, notando anche che alla voce dedicata a Striscia la notizia su Wikipedia compare una sfilza di inviati del presente e del passato quasi tutti con un link a una propria voce apposita e non dimenticando che per motivi arcani sono stati ritenuti enciclopedici anche bidelli vittime di scherzi telefonici. Invece nel mondo al contrario di Wikinostra in italiano il nostro MCC, oltre a non avere ad oggi alcuna pagina, ha una storia alquanto travagliata: in passato una pagina era stata effettivamente creata, ma fu cancellata in modo consensuale per ben due volte nel 2006 e nel 2008 e successivamente in modalità immediata, talvolta con motivazioni davvero bizzarre, tra cui quella secondo cui ”non ci sarebbero fonti affidabili sulla sua presenza in televisione”. Curiosamente, in contrasto col vuoto su it.wiki, MCC ha una bella pagina su Wikipedia in lingua inglese.
Molti utenti di Wikipedia in italiano hanno provato nel tempo a più riprese a chiedere il ripristino della pagina:
https://it.wikipedia.org/wiki/Discussioni_progetto:Televisione/Archivio-15#Marco_Camisani_Calzolari
https://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Bar/Discussioni/Sblocco_voce_Marco_Camisani_Calzolari
Ma purtroppo contro il muro di gomma di Wikinostra non c’è niente da fare, come è costretto a constatare amaramente l’utente Emanuele676:
(…) noto che sta ancora lavorando per Striscia, 36 servizi negli ultimi 3 mesi. Ma in ogni caso, a meno che vincesse un Nobel o diventasse Papa, non credo che verrà presto considerato enciclopedico per Wikipedia, visto l'esito delle precedenti discussioni :D —Emanuele676
La vicenda, che ricorda da vicino quella ancora più clamorosa di Salvatore Aranzulla, ha attirato l’attenzione del diretto interessato, il quale a maggio 2023 ha rilasciato un’intervista per Money.it in cui ha espresso tutto il suo disappunto; il video completo è visibile su youtube. Il giudizio di MCC è tanto sconfortante quanto condivisibile:
“l’informazione di Wikipedia in italiano è in mano a pochissimi volontari che decidono cosa si può dire e cosa no, che decidono che una voce non ci deve stare e se un contenuto non piace viene censurato. È una dittatura in mano a poche persone con l’identità nascosta dietro uno pseudonimo e che decidono cosa sia vero e cosa falso su Wikipedia in italiano, che è percepita, al contrario, da molti, come fonte autorevole”.
Difficile non ritrovarsi in queste parole. Insomma Wikinostra, a cui per motivi ignoti MCC non sta particolarmente simpatico, ha detto no, e no rimane. Questo per rimanere ai fatti; per quanto riguarda le motivazioni, è possibile solo fantasticare: forse ai leoncini da tastiera di Wikinostra, proprio come nel caso di Aranzulla, dà fastidio che qualcuno abbia acquistato fama e fatto fortuna nel mondo del “digitale” e loro no, e allora eccoli esercitare per ripicca tutto il meschino potere censorio di cui sono provvisti, protetti dal grigio anonimato? Non è dato da saperlo; è materia da sociologi e forse da psichiatri. Peccato solo che a risentirne sia la diffusione capillare del sapere.