Elena Basile è una diplomatica che tra il 2013 e il 2021 ha svolto la prestigiosa funzione di Ambasciatrice d’Italia a Stoccolma e Bruxelles. Ha una pagina su Wikipedia in inglese, una in tedesco e una in portoghese. E in italiano? In italiano no, anche perché il 13 ottobre 2023 va in scena uno dei più classici psicodrammi di Wikinostra, la furia cancellazionista: una pagina su Wikipedia in italiano dedicata a Elena Basile infatti viene creata da vari utenti ma inesorabilmente cancellata più volte e infine “protetta” (in modo che per un tempo imprecisato nessuno possa ricrearla) dalla solita consorteria di Wikinostra, per mano dei vari amministratori Superspritz, Gac, Mtarch11 e Bradipo Lento, senza uno straccio di discussione e talvolta addirittura in modalità cancellazione immediata per criterio C4, ovvero:
pagine dal contenuto palesemente non enciclopedico; pagine o immagini promozionali, per esempio costituite unicamente da collegamenti esterni (comprese Wikipedie in altre lingue) e/o spam che promuovono prodotti, servizi o persone (incluse note autopromozionali); curriculum vitae personali, specie se scritti in prima persona
In realtà sui siti informazione.it e wikiwand è possibile leggere un frammento di una delle versioni della pagina cancellata e accorgersi chiaramente che almeno nell’incipit non ci fosse assolutamente niente di “promozionale”:
Wikipedia 12/10/2023
Elena Basile (Napoli, 26 dicembre 1959) è una scrittrice e diplomatica italiana. Dal 2013 al 2021 è stata ambasciatrice in Svezia e in Belgio. È stata insignita dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Si è laureata presso l'Università…
E che dire del “contenuto non enciclopedico”? Uno dei commenti di cancellazione da parte dell’amministratore Bradipo Lento recita:
ricreata più volte senza valido motivo: non enciclopedica — Bradipo Lento
Bradipo Lento, velocissimo però in questo caso a cancellare contributi non graditi di altri utenti e a “proteggere” la pagina impedendo così a tanti altri di intervenire, non sembra avere una gran dimestichezza con le stesse regole che Wikipedia in italiano si è data e che da amministratore dovrebbe invece conoscere a menadito. Elena Basile infatti, oltre ad essere stata una diplomatica affermata in quanto ex ambasciatrice in due importanti capitali europee, è stata anche insignita nel 2005 del titolo di Cavaliere Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, che secondo Wikipedia stessa “è il più alto degli ordini della Repubblica Italiana”. E sempre secondo Wikipedia, tra i criteri di enciclopedicità per le biografie (WP:BIO) troviamo:
[3] avere ricoperto (ricoprire) cariche pubbliche ai massimi livelli in istituzioni internazionali o nazionali di rilievo
[12] aver conseguito la massima decorazione nazionale civile e/o militare.
Anche i criteri generali di enciclopedicità (WP:GENERALE) forniscono ulteriori conferme: abbiamo rilevanza nel proprio ambito (massima funzione nella carriera diplomatica), fonti attendibili e indipendenti a iosa (sito del ministero degli esteri, stampa nazionale), rilevanza non solo a livello nazionale ma anche europeo, assenza di localismo e recentismo.
Ne consegue che l’enciclopedicità di Elena Basile è difficilmente confutabile e che di sicuro le cancellazioni addirittura immediate e senza discussione emanano il mefitico puzzo dell’abuso.
Di fronte alle numerose proteste di vari utenti, la motivazione più articolata arriva da uno dei colossi di Wikinostra, Superspritz, l’amministratore che con una simpatia che letteralmente sprizza da tutti i pori ama autodefinirsi “l'adminalcolico” e a cui è stato anche dedicato un significativo post sul blog Wikipedate. La motivazione è la seguente:
(…) Quello che fa en.wiki non ci riguarda. Per i criteri di it.wiki, non è enciclopedica (non ha mai raggiunto il grado di "ambasciatrice" e tutto il resto della biografia, onorificenze comprese, non è considerato sufficiente per una enciclopedicità automatica). — Superspritz
A parte la solita boriosa ostentazione di indifferenza nei confronti della vera Wikipedia in inglese, altro tipico topos di Wikinostra che la dice lunga sulla disposizione mentale di questi individui, qua Superspritz con ogni probabilità si affida un po’ troppo acriticamente a un recente articolo di Open, noto ricettacolo di grandi teste molto concentrate a fare fact-checking sugli altri ma un po’ meno sui propri articoli, che invece ultimamente ne richiederebbero uno molto più assiduo. Già il titolo dell’articolo di Open di cui Superspritz pare fidarsi ciecamente1 è lapidario, sprezzante e, come vedremo a breve, ingannevole: “Non è mai stata ambasciatrice”. Ma anche leggendo il resto, in cui si cita in gran parte un comunicato stampa del sindacato Sndmae dei diplomatici, si fa davvero fatica a non restare sbigottiti. Si ha la netta sensazione che la stella polare sia quella di sminuire gratuitamente la Basile, soprattutto al passaggio "dal momento in cui l’appellativo di ambasciatore/ambasciatrice incide direttamente sulla percezione dell’autorevolezza dell’interlocutrice. Dunque diplomatica sì, ambasciatrice no". In realtà, anche volendo compiere lo sforzo sovrumano di presumere la buona fede, Open pecca nell’articolo quanto meno di grave superficialità e non spiega bene la distinzione (che tra poco chiariremo per bene una volte per tutte) tra Ambasciatore inteso come grado e Ambasciatore inteso come funzione, correndo quasi il rischio di insinuare sottilmente che alle Ambasciate di Stoccolma e Bruxelles non sappiano neanche chi sia Elena Basile e confondendo quindi i lettori, soprattutto i non pochi che si fermano al titolo o che da esso si lasciano impressionare. Una cortina fumogena ottenuta giocando con le parole, simile a quella che abbiamo già visto proprio su Wikipedia nel famigerato caso della Strage di Odessa ribattezzata “incendio” in neolingua.
Fortunatamente il sito del Ministero degli Esteri, il sito del giornale "italiaestera” e paradossalmente lo stesso sito del sindacato che ha diffuso il comunicato citato dall’articolo di Open ci vengono in aiuto per dipanare la questione:
La carriera diplomatica si articola nei seguenti gradi: (…), Ministro Plenipotenziario, Ambasciatore (…)
(…) grado supremo della carriera, quello di Ambasciatore (…)
(…) Occorre sempre distinguere il grado dalla funzione. Si può essere ambasciatore all’estero senza avere il grado nella maggior parte delle sedi (…)
(…) Bisogna, infatti, distinguere tra il grado di Ambasciatore e la funzione di Ambasciatore. A capo di una rappresentanza diplomatica italiana all’estero – cioè a svolgere funzioni di Ambasciatore - possono essere chiamati non solo Ambasciatori di grado, ma anche Ministri Plenipotenziari e pure Consiglieri di Ambasciata, a seconda dell’importanza della Sede.
(…) La funzione di ambasciatore d'Italia nei paesi stranieri è un incarico generalmente ricoperto da diplomatici che hanno un grado inferiore e non va confuso con il grado di ambasciatore che è il piu’ alto della carriera diplomatica. Infatti parecchi ambasciatori d'Italia in paesi stranieri sono diplomatici che hanno il grado di ministro plenipotenziario. Solo alcune sedi particolarmente importanti vengono affidate ad ambasciatori di grado (…)
(…) La funzione di ambasciatore, intesa come capo di una missione diplomatica, può non coincidere con il grado di ambasciatore, che corrisponde al più elevato grado della carriera diplomatica per l'Italia. (…)
Sì, abbiamo capito bene, ma rileggiamolo ancora una volta:
Si può essere ambasciatore all’estero senza avere il grado (…)
Ora è tutto più chiaro. Riassumendo: Ambasciatore (e di conseguenza Ambasciatrice), grazie anche a un bizzarro bizantinismo tipicamente italiano, è un termine bivalente:
Ambasciatore (di grado): un diplomatico che ha formalmente raggiunto il massimo grado della carriera diplomatica; è un traguardo raggiunto da pochissimi diplomatici, sicuramente un numero molto inferiore2 a quello delle sedi diplomatiche rette da un un Ambasciatore in funzione
Ambasciatore (in funzione): un diplomatico che concretamente ricopre la posizione di capo di una rappresentanza diplomatica, ma non necessariamente col grado di Ambasciatore, ad esempio col grado di Ministro Plenipotenziario
Formalmente nella sua carriera diplomatica Elena Basile ha raggiunto il grado di Ministro Plenipotenziario e non quello di Ambasciatore, non rientrando quindi nel primo criterio summentovato, e in questo consiste lo scampolo di verità nell’articolo di Open; ma avendo ricoperto per otto anni la posizione di capo delle Ambasciate di Stoccolma e Bruxelles rientra chiaramente nel secondo criterio, ovvero è stata senza ombra di dubbio, come funzione, Ambasciatrice d’Italia, cosa che nell’articolo di Open è volutamente celata, e in questo consiste la manipolazione messa in atto da tale articolo, specialmente nel titolo. Sic et simpliciter. Quindi, altro che “Dunque diplomatica sì, ambasciatrice no”. Inteso come “in funzione”, Ambasciatrice SÌ!
Ce lo confermano altre fonti autorevoli tanto care a Wikipedia, ovvero le stesse pagine web delle ambasciate di Bruxelles e Stoccolma facenti parte del sito del Ministero degli Esteri, che hanno sempre usato il termine Ambasciatore/Ambasciatrice nella seconda accezione di cui sopra:
Bruxelles: “L’Ambasciatrice d’Italia in Belgio, Elena Basile (…)”
Stoccolma: “(…) l’Ambasciatore d’Italia, Elena Basile, introduce la serata (…)”
Interessante anche questo libro dedicato a Palazzo di Avenue Legrand, la Residenza dell’Ambasciatore d’Italia presso sua Maestà il Re dei Belgi: a pagina 9 Elena Basile viene per l’ennesima volta definita “Ambasciatrice della Repubblica d’Italia a Bruxelles”, mentre a pagina 36 campeggia una foto con dicitura “Presentazione delle Lettere Credenziali dell’Ambasciatrice Elena Basile a S.M. il Re Filippo.”
Infine la stessa pagina su Wikipedia con la lista degli ambasciatori d'Italia include e denomina “Ambasciatori” tutti coloro che svolgono la funzione di Ambasciatore pur avendo il grado di Ministro Plenipotenziario o inferiore: sono oltre l’85%.
Questa è la realtà fattuale, e poi ci sono gli articoli come quello di Open: se si riflette un attimo sul fatto che certi turisti del giornalismo non solo vengono spesso scelti su Wikipedia come fonte autorevole proprio come ha fatto il nostro Superspritz, ma si sono anche arrogati il diritto di fact-checking e di relativa censura, il quadro disperato è completo.
Nell’attesa che qualcuno lo spieghi a Superspritz e al resto della conventicola, non si può far altro che condividere le sconsolate considerazioni dell’utente Codas sulla pagina del già citato amministratore Mtarch11:
non posso entrare nel merito della voce perché non sono arrivato a leggerla. Però saprai che negli ultimi tempi Wikimedia ha un atteggiamento piuttosto dubbio con certe voci che riguardano argomenti di dissenso. Sicuramente ti sei mosso con piena motivazione. Ma consentì dall’altra parte di aver perso fiducia nel progetto per il ripetersi di oscuramenti e cancellazioni dubbie. Tempo fa per aver semplicemente espresso un dubbio cauto su una di queste voci venni bloccato con minaccia di estensione (…) — Codas
Infine non resta che constatare che per Wikinostra le stesse regole che sarebbero tenuti a conoscere e a far rispettare non contano niente quando si tratta di osteggiare qualche personaggio che per un motivo o per un altro non è entrato nelle loro simpatie. Il risultato disastroso e sconfortante è sempre il solito: censura, manipolazione, distorsione dell’informazione che arriva a milioni di internauti italiani.
Infatti fra tutte le fonti possibili Superspritz fa esplicitamente riferimento proprio a quell’articolo per sostenere le sue affermazioni
In base a quanto riportato dal sito donnediplomatiche.it, al 2021 il numero di Ambasciatori di grado era di 25, mentre secondo Il Giornale Diplomatico le ambasciate italiane nel mondo ammontano a 124.
Non so se avevate visto questa... https://wikipertutti.blogspot.com/2023/10/brian-molko.html
Questa storia è molto frustrante perché sembra che alcuni admin non abbiano imparato nulla dalla vicenda Orsini, che rischia di ripetersi identica con Basile. Spero che non approfittino della quiete delle bozze per scrivere una voce denigratoria. Quella che c'è ora ha già il template.E (pur essendo, appunto, ancora in bozza) aggiunto da Friniate: "una normale carriera diplomatica, .... I libri pubblicati sembrano avere avuto una diffusione trascurabile".