In un post di qualche mese fa si parlava del nascente ArbCom denoantri, e già se ne paventava l’inutilità. E infatti da nascita ad aborto spontaneo il passo è stato brevissimo, come testimonia un fatto piuttosto grave capitato a Gitz e raccontato da lui stesso sul suo forum. Già la farsa delle elezioni degli arbitri era stata una chiara avvisaglia, con ben 9 amministratori1 su 11 arbitri eletti, quando invece un minimo di buon senso e di conoscenza del concetto elementare della separazione dei poteri avrebbe dovuto escludere del tutto gli admin dalle candidature per chiaro conflitto di interessi; la vicenda di Gitz che ci accingiamo a raccontare è stata poi la pietra tombale. Senza scendere nei dettagli per motivi di privacy, l’utente in carne e ossa che si cela dietro l’utenza Gitz avrebbe dovuto tenere un certo discorso pubblico riguardante Wikipedia. E chi può essere meglio qualificato per parlare di Wikipedia, ed eventualmente delle sue storture nella versione italiana, se non un utente con migliaia di edit alle spalle e tuttora attivo su en.wiki, la vera Wikipedia, ma bloccato permanentemente su it.wiki a seguito di reiterati abusi degli amministratori, compreso un assurdo global lock poi fortunatamente ritirato? Ebbene, il fatto che un utente ingiustamente infinitato potesse gettare ombre sugli abusi degli admin in un discorso pubblico professionale non è passato inosservato alla “Spectre” di questi ultimi, ed ecco che uno di loro, evidentemente a conoscenza del vero nome e cognome di Gitz nonché del suo tipo e luogo di lavoro, ha avuto l’ardire di spedire una mail nientemeno che ai colleghi di Gitz per gettare discredito su di lui e cercare di influenzarli affinché gli fosse addirittura impedito di tenere il discorso programmato. Una vera e propria infamia. Ecco alcuni passi salienti della mail resi pubblici dallo stesso Gitz sul suo forum:
Mi permetto di avvisarvi confidenzialmente che questo individuo, dopo avere ripetutamente violato le norme di Wikipedia ed essere stato bannato, ha promosso azioni aggressive contro la comunità di Wikipedia (alcune di interesse penale [...]). Si tratta pertanto di un individuo che si è dimostrato totalmente inaffidabile [...]. Mi permetto dunque di suggerirvi, in modo del tutto confidenziale, di valutare con estrema attenzione ogni futura collaborazione sul tema con questa persona.
— Un admin di it.wiki
Siamo di fronte a un fatto di una gravità tanto inaudita da commentarsi da sola, una infernale combinazione di doxxing e molestie. Ma ancora più grave è quanto accaduto in seguito. Come spiegato da lui stesso sul suo forum, Gitz si è rivolto al neonato ArbCom (eccoci, ci siamo) chiedendo non tanto blocchi contro l’admin in questione, ma che costui ricevesse almeno un richiamo formale sulla sua pagina di discussione e, soprattutto, che venisse pubblicato un avviso al Bar di Wikipedia che informasse tutti i wikipediani del fatto che ripetere le accuse alla base del vecchio “global lock” ai danni di Gitz (poi annullato dagli steward a seguito di appello) avrebbe potuto costituire una violazione dell'UCoC (appunto per “molestie”).
Come invece era prevedibile, non solo ArbCom ha del tutto snobbato le richieste di Gitz, ma ha completamente chiuso gli occhi di fronte al comportamento inaudito dell’admin, un comportamento che a un utente “normale” sarebbe costato un ban immediato, infinito e irreversibile. Invece un admin della casta può anche permettersi di cancellare tutte le pagine sostituendole con cazzi giganti fatti coi caratteri ascii senza colpo ferire, così come di gettare tranquillamente fango su un utente “normale” via email; e così il nostro bell’admin (di cui omettiamo il nickname) non si è beccato neanche un buffetto, figuariamoci il blocco. Ecco la laconica, ridicola e inutile risposta di ArbCom alle richieste di Gitz:
La richiesta di intervento sull'utente di Wikipedia in italiano è stata ritirata prima che l'ArbCom potesse valutarne l'ammissibilità, per intervenuto chiarimento fra i due, di cui l'ArbCom ha preso atto. La richiesta di pubblicare la comunicazione al Bar è stata respinta perché, come da regolamento, le comunicazioni dell'organo possono essere pubblicate solo nelle apposite pagine dedicate.
Sostanzialmente, secondo questa accolita un abuso non è punibile se dopo “interviene un chiarimento”, presa di giro colossale che ovviamente non vale mai per gli utenti normali, i quali appunto quando vengono bloccati non possono più far nulla, figuariamoci tentare un “chiarimento”. L’aspetto più incredibile e rivoltante di quest’ennesima vicenda deprecabile targata Wikinostra è che il global lock poi revertato a Gitz gli fu comminato proprio per supposte analoghe motivazioni, successivamente rivelatesi false e pretestuose. Nel caso in cui invece le stesse motivazioni risultano palesemente vere per un amministratore, non si muove minimamente foglia, neanche con ArbCom. Cosa c’era da aspettarsi di diverso, se ben 9 degli 11 giudicanti sono loro stessi anche amministratori? Questa è Wikinostra: il regno dell’abuso, dell’ignavia, dei doppi standard, della disonestà intelletturale.
Due dei quali, Argeste e Superspritz, autentici colossi di Wikinostra e presenze frequenti nei post di questo blog
"chi può essere meglio qualificato per parlare di Wikipedia" - grazie mille, troppo buono - "ed eventualmente delle sue storture nella versione italiana" - immagino che sia quello che ha temuto l'admin in questione, ma a me in realtà quel discorso non interessava, almeno non in quella sede e in quell'occasione. Paradossalmente per proteggersi dalle mie supposte cattiverie nei loro confronti (che non esistono) si tirano addosso un danno reputazionale dietro l'altro. E' un copione già visto, che continua a ripetersi senza che nessuno riesca a fare niente a riguardo.
Solidarietà a Gitz.
Si lamentano di essere definiti setta, ma mandare e-mail infami ai colleghi di lavoro è roba da Fair Game di Scientology. Aggiungo anche un altro dettaglio - sapevate dopo la pubblicazione dell'articolo di LP un utente (per tutelare la Sua riservatezza non dirò chi) sospettato di essere la fonte è stato interpellato sulla eventuale detenzione di armi? Ci rendiamo conto questi delinquenti hanno il filo diretto con le forze dell'ordine le quali danno pure loro ascolto? È uno schifo assoluto.